XVIII Legislatura – Tornata del 9 dicembre 1892
Io desidererei che l'onorevole ministro studiasse se non fosse il caso che gli uditori venissero applicati alle preture più importanti del Regno
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Avrei anche un'altra raccomandazione da fare, ed è questa: se non sia il caso, in diverse Corti del Regno, di diminuire il personale della
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tempo non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno. Vi sono poi casi contemplati dagli articoli successivi, nei quali la pena del confino non può
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sussistenza, non può condurre una vita regolare, e finisce male, dedicando spesso la sua attività a cose certo non corrispondenti alle esigenze della moralità
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Quindi io raccomando all'onorevole ministro di vedere se non sia possibile trovare un mezzo che concili gl'interessi dell'erario con quelli della
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Vendramini. Credo di non avere scelto male questo capitolo per richiamare l'attenzione della Camera sopra due argomenti, sui quali, del resto, credo
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Io prego altresì di considerare quanto tale maggiore spesa, e il non avere, direi, alla
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, e di non così generale ed assoluta applicazione, la disposizione che obbliga il querelante, il quale recede dalla querela, a pagare le spese del
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Diceva, in secondo luogo, l'onorevole Vendramini, che è un ostacolo alle transazioni, nei casi di reati che non si perseguono se non a querela di
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dichiara non farsi luogo a procedere, è posta a carico del querelante che ha dichiarato di recedere dalla sporta querela.
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riguarda le spese di giustizia, tuttavia non sono alieno dal rispondergli.
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Certo andavano soppresse talune preture di nessuna o poca importanza, e fu ben fatto; ma nell'attuazione della legge a me pare non fu abbastanza
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Or giova augurarsi che quello che non fu fatto, lo sarà; e non per spirito di campanile, ma per amore di verità e giustizia io debbo pregare
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È nei grandi offici, nei grossi stipendi, nei gettoni di presenza che bisogna con mano ferma e risoluta falciare, epperò non posso non unirmi ai voti
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Un'altra e non meno importante osservazione ho inteso fare, e va rilevata. Nelle nostre Provincie oltre la lontananza dei Comuni fra loro si ha
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Io non credo che questo sia l'apparato che si convenga alle auguste funzioni della giustizia, perchè tali funzioni si debbono celebrare con maestà
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Quanto all'onorevole Coffari, le cui osservazioni non sono tutte giunte al mio orecchio, dirò che tutto si può discutere, a proposito delle spese di
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pena che può aver meritata; ma non hanno diritto di bistrattare siffattamente codesti disgraziati, i quali fino a tanto che non siano condannati, sono
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Tutto ciò non contribuisce, anzi controopera, alla efficacia ed alla esemplarità della pena. L'efficacia della giustizia punitrice è tanto maggiore
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non è una scuola di moralità e di educazione civile, e dubito forte che sia anche un freno contro la delinquenza.
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Ad ogni modo io non potrei a questo proposito che ripetere ciò, che ebbi l'onore di dichiarare ieri a coloro, che mi interpellavano sugl'intendimenti
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un inasprimento anticipato della pena, che la legge non può volere, e che la civiltà condanna.
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Non credo che l'inconveniente, accennato dall'onorevole Mel, delle apostrofi e delle invettive che dall'accusa si lanciano agli accusati, sia così
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Quanto alla teatralità dei giudizi, essa non si deplora soltanto in Italia. Ricordo una recente circolare del ministro di grazia e giustizia
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che svaniscano le prove del reato. I miei predecessori non hanno mancato di richiamare l'autorità giudiziaria all' osservanza di quei precetti e di
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Faccio però osservare all'onorevole Mel che in questa materia vi è un sensibile miglioramento, se non rispetto al bilancio precedente, rispetto ai
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Certo è che da noi tutte le preoccupazioni finanziarie cedono di fronte al principio della libertà individuale. Ma già io di questo punto non mi
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Io non credo però che il fondo dei quattro milioni possa essere sufficiente intieramente a tutti i bisogni della giustizia. Questo però, come dissi
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presidente. Non essendovi proposte concrete, rimane approvato il capitolo 17 - Spese di giustizia (Spese obbligatorie), lire 4,000,000.
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vengono presentate. Con ciò non nego che qualche abuso non avvenga; ma più che richiamare l'attenzione dei magistrati su questi abusi, credo che il
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All'onorevole Coffari ha fatto osservare, e giustamente, che a proposito delle spese di giustizia non si sarebbe potuto sollevare la questione delle
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Io non domando altro che la equiparazione di tutte le Province del Regno in questa materia e mi auguro che egli vorrà tradurla in atto.
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economati non è altro che una ruota di più del congegno amministrativo, la quale ricade alla fine a carico dei poveri parroci; mentre noi dobbiamo migliorare
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Io non so se quest'obbligo esista anche per i parrochi della Romagna; a me ciò non risulta affatto; quanto a quelli della Toscana, faccio osservare
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Come vede l'onorevole Valle, l'esistenza del Fondo per il culto non è un argomento per la soppressione degli Economati. Ma è indubitato
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Come vede dunque l'onorevole Valle, queste disposizioni, che non sono mai state abrogate da alcuna legge posteriore, costituiscono il fondamento di
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«Nelle antiche nostre Provincie, nella Lombardia, nella Toscana e nelle provincie Parmensi, sono mantenute, finchè non sia altrimenti provveduto
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Bisogna studiare non di abolire le -cauzioni che si richiedono ai parroci della Toscana, ma di estenderle anche a quelli che non sono fino ad ora
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Rendita 5 per cento di cui non si hanno i titoli. — Capitolo 5. Consolidato 5 per cento proveniente dalle leggi 1862, 1866, 1867 e 1873, del quale
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L'onorevole Valle deve considerare che i parroci prestano la cauzione solamente per garantire i benefici che amministrano e non per la congrua; e
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presidente. Non potrebbe parlare che per fatto personale; ma, per questa volta, parli pure.
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presidente. Non essendovi altri oratori inscritti e nessuno chiedendo di parlare, dichiaro chiusa la discussione generale e passeremo alla
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Lo prego di studiare la disparità di trattamento che si verifica tra i parroci delle varie parti d'Italia e di vedere se non sia il caso di abolire
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. Rimborso del prezzo ricavato dalla vendita di mobili ed immobili di enti dichiarati non soppressi.
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Capitolo 31. Restituzione di interessi di tasse di svincoli non approvati in Roma (Spesa d'ordine), lire 16,000.
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Capitolo 42. Restituzione di tasse ed interessi di svincoli non approvati nelle sedi suburbicarie (Spesa d'ordine), lire 1,000.
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Capitolo 31. Restituzione di interessi, di tasse di svincoli non approvati in Roma.
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Capitolo 42. Restituzione di tasse ed interessi di svincoli non approvati nelle sedi suburbicarie.
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Non essendovi altro argomento nell'ordine del giorno, partecipo che domani alle 11 sono convocati tutti gli Uffici.
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Do atto alla Giunta di questa comunicazione, e, salvo i casi d'incompatibilità, preesistenti e non conosciuti sino a questo momento, dichiaro
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Accademia della crusca
